“Mangiare è una necessità ma mangiare in maniera intelligente è un'arte”. Questo è quello che potremmo definire il “motto araldico” della Salumeria Alta Gastronomia Rotondo, bottega storica di Canosa di Puglia che, da generazioni, propone il meglio della produzione enogastronomica pugliese e italiana. Dal 1986 a guidare l’impresa è Vincenzo Rotondo, salumiere da sempre cresciuto in un ambiente e in una famiglia dove la qualità e la ricerca dell’eccellenza sono un vero e proprio stile di vita.

“L’attività è aperta dal 1965 – spiega Vincenzo – e, fin da bambino, ho respirato l’aria del negozio imparando l’arte del commercio. Il carattere distintivo del nostro negozio è sempre stata la ricerca di prodotti di qualità. Abbiamo sempre selezionato il meglio dei prodotti enogastronomici della nostra regione, la Puglia, ma anche del resto d’Italia. Così siamo nati e così siamo rimasti. Con questa filosofia abbiamo affrontato anche i cambiamenti, che inevitabilmente in tanti anni ci sono stati. Oggi siamo diventati una bottega con la cucina, elemento che cambia la nostra proposta ai clienti”.

Non solo salumi e formaggi, dunque.
Diciamo che il banco salumi e formaggi è di notevole pregio, ma sono molte altre le referenze che i clienti possono trovare nel nostro negozio. Penso ai vini, alle conserve, ma in generale a tutti i prodotti da scaffale che sono il risultato di una lunga e accurata ricerca, dal “tacco d’Italia” per arrivare a ogni luogo del Bel Paese dove esiste un’eccellenza sulla quale credere e investire. Come nel caso di Pasticceria Bonci a Montevarchi.

Come e quando nasce l’incontro tra la famiglia Rotondo e la famiglia Bonci.
Ci siamo ‘conosciuti’ venti anni fa. Un incontro ‘fatale’ perché ci siamo piaciuti subito. Ho creduto immediatamente nei prodotti Bonci. Mi capita solo quando credo davvero in qualcosa. Per questo ho deciso di investirci tutto me stesso, non solo a livello commerciale. La nostra bottega è un luogo di incontro in cui la relazione tra negoziante e cliente conta ancora molto. Le persone spesso vengono da noi e cercano non solo un prodotto, ma una parola, un consiglio, un dialogo. Questa relazione vive anche della qualità di un prodotto e del racconto che ne possiamo fare. Il Panbriacone è perfetto non solo per la sua bontà, ma proprio per tutta la storia imprenditoriale e famigliare che c’è dietro si ripercuotono sul prodotto.

Avete iniziato dal classico Panbriacone.
Sì e, come detto, è stato subito amore. Il prodotto ha avuto subito un grande successo ed ha aperto la strada anche a molte altre vostre referenze: dal Panpepato al Pan del Cassero; dai cantuccini fino alle torte. Ogni referenza Bonci merita di essere provata e proposta ed è per questo che il nostro assortimento Bonci è molto ampio. I clienti ce lo chiedono e noi siamo felici di poter proporre queste prelibatezze toscane. Un altro grande punto di forza che vi riconosco è la capacità di essere costanti nella qualità, che è anche la cosa più difficile. Non sbagliate un colpo nelle novità e vi mantenete ai massimi livelli nei grandi classici. Inoltre, per il tipo di prodotti che fate credo siate tra i pochissimi a riuscire a proporre un numero di referenze così alto. Far stare insieme quantità e qualità è difficile, ma Bonci ci riesce.

I clienti sono curiosi di provare anche altri prodotti?
Assolutamente e noi assecondiamo questo loro desiderio. Spesso chiediamo dei prodotti in degustazione perché ci piace proporre, far assaggiare le vostre creazioni. Vista la qualità dei dolci Bonci crediamo che sia proprio questa la miglior pubblicità, quella che parte direttamente dall’invito del negoziante a provare e a lanciarsi anche in gusti e sapori nuovi. La scorsa estate abbiamo addirittura organizzato una festa con il Tronchetto, che ha avuto un grande successo. Lo stesso che, sono convinto avrà anche il Mandanero. Mi fa piacere condividere questo entusiasmo con voi. Il nostro rapporto è cresciuto nel tempo e si è consolidato in una sincera amicizia perché ho trovato un dialogo, l’apertura al confronto. Non sono relazioni scontate ed è, senza dubbio, una delle cose che apprezzo di più della vostra realtà.

Chiudiamo in tre parole. Le tre parole che, a tuo parere, ci descrivono al meglio.
Bontà, assortimento, costanza.