Cantinetta L’origine, un piccolo gioiello per tutti gli amanti del vino e dei distillati
Rimaniamo in Toscana e questa volta ci spostiamo sulla costa, in una delle città portuali più importanti d’Italia, sede di commercio e di ferventi scambi culturali. Avete capito bene, stiamo parlando proprio della meravigliosa Livorno, dove, in uno dei pochi angoli risparmiati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, troviamo la Cantinetta L’origine, un vero paradiso per tutti gli amanti del vino e dei distillati. Ad aprirci le porte di questo piccolo gioiello nel cuore di Livorno il proprietario Alessio Nardi e la sorella Linda.
Un’attività che nasce come alimentari e poi si trasforma in enoteca
Esatto. L’attività, ci racconta Alessio, nasce all’inizio degli anni ’80 come rivendita di alimentari con una piccola selezione di vini. Poi, nel 1994, la svolta con la mia decisione di rilevare la bottega e gradualmente trasformarla fino a darle l’aspetto che ha oggi: quello di un’enoteca dal look un po’ retrò ma con una selezione vastissima di vini, passiti, grappe, whisky, scotch, rhum e altre leccornie gastronomiche e dolciarie, tutte accuratamente selezionate.
Il vino e i distillati la sua grande passione
Dite che si vede? Mi piace pensare che chiunque entri in enoteca possa trovare ciò che più si addice ai suoi gusti e alle sue tasche. Da vini modesti e molto apprezzabili a vini pregiati come il Masseto, originario proprio delle nostre zone. Poi una vasta selezione per tutti gli intenditori di distillati di alta gamma. La Cantinetta, tuttavia, non è solo vini e spiriti, ma molto di più. Dalle cioccolate artigianali alla pasta, dalle marmellate al torrone, dai legumi al tonno pregiato in scatola fino ad arrivare alle creazioni Bonci.
L’incontro con Bonci: una scelta di successo
Sì, ricordo di avervi scoperto grazie al vostro agente di Livorno. All’epoca avevo tante aziende lombarde come clienti e avevo bisogno di un prodotto dolciario toscano da abbinare ai miei vini per poter fare dei pacchi regalo. Così la scelta di puntare sul Panbriacone. Una decisione vincente che mi ha dato molte soddisfazioni anche a livello personale. Quando ho visto i miei parenti lombardi preferire il Panbriacone ad altri importanti panettoni della tradizione milanese, mi sono veramente reso conto di quanto funzionasse.
Credere in prima persona in un prodotto
Quando ho introdotto i primi Panbriaconi l’azienda non era conosciuta come ora. All’inizio non ci credeva nessuno. Io, però, ci ho puntato sin da subito. Poi i miei clienti mi hanno seguito. Da lì è stato sempre un crescere. Un anno non sono riuscito a tenere da parte nemmeno un pezzo per me. Quando ancora prendevo le prenotazioni, cosa che non faccio più, mi toccava nasconderli. La richiesta non si arrestava mai.
I gusti di Panbriacone che riscuotono più successo sono il classico e il rum e, giuro, non saprei dire quale sia il preferito tra i due. Una volta feci una scommessa e li misi in pila uno sopra l’altro: andavano di pari passo!
Un’altra prelibatezza Bonci su cui ho creduto tantissimo è il panpepato. La vostra rivisitazione è davvero eccezionale e il nuovo cartello espositivo che avete creato, dove si vede così bene l’interno del dolce, è fenomenale. Dico sempre che l’input visivo è fondamentale quando il cliente non conosce il contenuto. Non posso che ritenermi soddisfatto sia della nostra collaborazione che dell’apprezzamento continuo dei miei clienti verso le vostre creazioni.
Una domanda conclusiva di rito che facciamo a tutti i nostri clienti: saprebbe descrivere la famiglia Bonci in tre parole?
Autentici, pionieri, precisi