Negli ultimi anni ci siamo spesso chiesti cosa renda i nostri prodotti così apprezzati da un pubblico sempre più ampio. La bontà e l’artigianalità sono sicuramente due nostri elementi di forza, ma per noi ce n’è un altro, altrettanto importante, che fa la differenza: la digeribilità. In un mondo sempre più attento all’alimentazione, non basta che un prodotto sia buono, deve anche far stare bene.

Ma da cosa dipende la digeribilità di un alimento?

Oltre alle caratteristiche fisiologiche di ognuno di noi, molto dipende dalla natura stessa del cibo. In generale, alimenti meno elaborati sono certamente più digeribili rispetto a quelli più ricchi, come i dolci. Tuttavia, esistono tanti importanti accorgimenti che possono rendere persino un dolce un prodotto alimentare facilmente digeribile e nutriente.

A fare la differenza diversi fattori, primo fra tutti: la scelta degli ingredienti. Seguono l’equilibrio tra le materie prime, le tecniche e i tempi di lavorazione.

Un dolce con poche materie prime e di alta qualità, senza aggiunta di conservanti né di additivi, sarà sicuramente più leggero di uno che non presenta queste caratteristiche. Lo stesso vale per un prodotto in cui gli ingredienti trovano un equilibrio armonioso tra di loro, dando origine a una creazione frutto di un attento e curato processo.

Nell’impasto del re della nostra produzione, il Panbriacone, troviamo infatti pochi ingredienti, tutti di alta qualità: farina, lievito madre, uova da allevamento a terra, zucchero, burro fresco, uvetta del Mediterraneo, poi imbevuti in un blend di vini passiti.

Ogni impasto, lievitato 36 ore, viene seguito e coccolato con premura. Ma forse l’ingrediente segreto, quello che più di tutti contribuisce a renderlo così digeribile, è il lievito madre.

Il ruolo fondamentale del lievito madre

Proprio come una madre amorevole, il lievito naturale nutre, protegge e dona vita ai nostri dolci, rendendoli più digeribili. Rinfrescato da più di settant’anni, è il cuore pulsante dell'azienda. Senza di lui, o di lei, nulla di tutto questo esisterebbe. A differenza dei lieviti chimici, richiede molte attenzioni e tempi più lunghi, ma sono proprio quelle cure e quei tempi di fermentazione a rendere i nostri prodotti così ricchi di gusto. Il processo di fermentazione più lungo predigerisce parte degli amidi e proteine presenti nella farina, alleggerendo l’impasto e abbassando l’impatto glicemico. Come se non bastasse, il lievito madre conferisce maggiore struttura, un sapore più complesso e aromatico e, infine, riesce a dare una conservabilità nel tempo che nessun altro lievito è in grado di dare. Che dite, ne vale la pena? 

“Li trovo spettacolari, digeribili, gustosi e particolari. Li ho regalati e hanno avuto molto successo”. (Anna P.)

“Mi piace il fatto che siano imbevuti e che l’impasto dei panettoni e dei tronchetti sia leggerissimo e che non appesantisca”. (Antonella M.)

“Buonissimo e, per me molto importante, perfettamente digeribile. Uno dei rari panettoni che finalmente posso mangiare anche io senza che torni su”. (Piera M.)

I frutti di un impegno costante

Realizzare un Panbriacone con lievito madre richiede, perciò, tempo, cura e attenzione. Ogni pezzo nasce da un processo lungo e meticoloso che non porta mai ad avere un impasto uguale all’altro; tuttavia, quest’azzardo e quest’unicità sono ciò che ci rende vivi e ci ripaga di tutto il duro lavoro che c’è dietro. L’artigianalità richiede fatica, ma quando leggiamo parole come queste, o quando il profumo di un dolce appena sfornato si sente da fuori lo stabilimento, sappiamo che questi sacrifici hanno un senso. Che l’amore verso il nostro mestiere è totalmente ricompensato.