Natale è il momento ideale per stare in compagnia degli affetti più cari, coccolarsi e rilassarsi. A casa nostra le Feste sono da sempre uno dei momenti dell’anno più sentiti. È in questi giorni, infatti, che la nostra famiglia si ritrova tutta insieme e si prende una meritata pausa dopo la ‘maratona’ natalizia. Noi Bonci, come da tradizione, celebriamo le festività con il taglio del Panbriacone attorno al quale tracciamo un bilancio dell’anno che si sta per concludere e condividiamo sogni e aspettative per quello che verrà.

La scelta del Panbriacone non è casuale. È grazie a questo straordinario prodotto che il marchio Pasticceria Bonci è riuscito a farsi conoscere in tutta Italia e in molti Paesi del mondo, grazie alla creatività e all’arte pasticcera di Silvio e Sergio, fratelli di Alessandro e babbi di Giulia, Gianmarco e Gianluca. Era il 1995 quando dai nostri laboratori uscì il primo Panbriacone e oggi, a 27 anni di distanza e arrivati alla terza generazione di Bonci, il suo successo è ancora inarrestabile. 

Panbriacone, buona la prima

“Il Panbriacone - ci spiega il suo inventore Sergio - nasce con l’idea di realizzare un panettone nuovo con solo uvetta da bagnare con vin santo e vini passiti della Toscana. Già al primo assaggio fu una bomba e così è rimasto, con un impasto soffice e lievitato 36 ore in maniera naturale, fatto con materie prime selezionate e di alta qualità, senza conservanti e con un gusto inconfondibile che gli conferisce l’anima liquorosa. Anno dopo anno, grazie allo straordinario successo e alla creatività delle generazioni successive sono arrivate tutte le varianti di gusto”. 

L’eccellenza delle materie prime, il ‘segreto’ di Bonci

Un’arte pasticcera artigianale, ricette che si tramandano da generazioni e una rigorosa selezione delle materie prime. Sono questi gli ingredienti che compongono il successo di Pasticceria Bonci e rendono unico ogni prodotto sfornato e lievitato. “Chi ama mangiare con qualità – aggiunge Sergio – sa riconoscere che in ogni nostro prodotto mettiamo solo materie prime eccellenti, naturali e frutto di una ricerca di sapore e di gusto. Non si tratta di una strategia di marketing, ma di una scelta etica in cui crediamo ciecamente da sempre. Grazie alla bagna alcolica possiamo vantarci di non utilizzare conservanti e altri prodotti chimici. Usiamo solo lievito madre rigenerato da 20 anni nei nostri laboratori e ognuna di queste scelte si riversa nell’esperienza di gusto e nella capacità dei nostri prodotti di solleticare le papille gustative”.
 

“Siamo un’azienda ma prima di tutto una famiglia - conclude Sergio - Ci uniscono l’affetto e l’amore che rappresentano anche la nostra forza e la volontà di raggiungere sempre risultati eccezionali. Oggi, mio fratello Alessandro, mia figlia Giulia e i miei nipoti Gianluca e Gianmarco stanno portando avanti con onore e passione il ‘vizio’ della famiglia Bonci: la bontà e la straordinarietà dei nostri prodotti”. 

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