Consultando il vocabolario della lingua italiana alla parola ‘impasto’ leggiamo è “l’insieme di ingredienti che formano una ricetta”. Un concetto semplicissimo che però ‘sul campo’, ovvero tra forni e cucine, necessita di un rigore e di un’attenzione totale.

Noi Bonci, che da 70 anni ‘abbiamo le mani in pasta’, sappiamo bene che per realizzare un impasto ci vogliono gli ingredienti buoni ma anche esperienza, professionalità, sacrificio e tanta, tanta passione. Ce lo spiegano bene, tra papere e risate, in questa nuova clip di ‘Buona la prima’ il maestro Silvio e gli ‘allievi’ Gianmarco e Giacomo che ogni giorno lavorano nei laboratori della nostra pasticceria. “Alla base di un buon impasto – dicono i tre maestri pasticceri – oltre naturalmente agli ingredienti, c’è il tocco del pasticcere, la cura che mette nel selezionare e amalgamare un elemento insieme all’altro”.

“L’esperienza – ci spiegano ancora - ci ha insegnato che nel momento in cui ti rilassi e abbassi un po’ la guardia, ecco che il tuo impasto non si amalgama come dovrebbe e rischia di compromettere il prodotto finale. Quindi, la prima regola e non farsi prendere dalla fretta e soprattutto nessuna distrazione. A costo di sembrare un po’ maniaci della precisione, vi garantiamo che per un’ora e mezza il pensiero deve essere fisso su quello che stiamo facendo”.

Cosa rende i nostri prodotti così soffici, digeribili e gustosi? Sicuramente il tempo e la cura che dedichiamo a ogni passaggio, partendo dalle tre divere fasi di lievitazione: quella cosiddetta di “rinfresco”, il preimpasto e l’impasto vero e proprio. Ognuno di questi tre step è importantissimo per l’obiettivo finale, ovvero ottenere un prodotto di assoluta qualità dal carattere unico.

Per noi che facciamo dell’artigianalità un marchio distintivo la scelta degli ingredienti e la loro perfetta trasformazione sono le sfide quotidiane. Così burro, acqua, lievito, farina, uova, zucchero, uvetta e tutte le altre materie prime vengono prima passate sotto la nostra lente di ingrandimento per poi a diventare parti integranti di un unico impasto, dove sapori, consistenze e aromi sono perfettamente equilibrati. 

“Quella dell’impasto – ci spiega il Maestro Silvio - è una vera e propria arte che non si finisce mai d’imparare. Nella mia vita ho fatto migliaia e migliaia d’impasti, ma ognuno è diverso dall’altro. La sfida è quella di perfezionarsi sempre di più per ambire all’eccellenza”.

Come si vince la sfida della qualità? “Con la concentrazione e con la paura di sbagliare – conclude Silvio – perché se si ‘prende sottogamba’ l’impasto ti punisce e ti porta fuori strada. Per questo bisogna essere concentrati per evitare errori grossolani, come quella volta che al posto dello zucchero ci mettemmo il sale. Errare è umano anche qui da noi dove la bontà è un vizio di famiglia”.

Ognuno di noi, qui da Pasticceria Bonci, è abituato ad aspettare che si rinnovi quel miracolo che avviene in forno: è qui, infatti, che si vede il l’impasto crescere e aumentare lentamente di volume. È da qui che avremo la certezza di aver fatto un buon lavoro.